CPR VIA CORELLI, DE CORATO: TRA POCHI GIORNI LO VISITERO’. MENTRE PREMIER CONTE DICHIARA NECESSITÀ R
- Riccardo De Corato
- 11 set 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Tra pochi giorni visiterò il Cpr di via Corelli, oggi tirato “in causa” dal nuovo assessore al Welfare di Milano. Mentre il premier Giallo-Rosso, Giuseppe Conte, parla della necessità di “fare di più” in tema di rimpatri, l’Assessore comunale alle Politiche sociali, Gabriele Rabaiotti, definisce i centri per i rimpatri “luoghi di segregazione”, usando la stessa terminologia e facendo le stesse richieste dei centri sociali. Non ci saremmo aspettati parole differenti dall’assessore meneghino, in merito all’ex Cie di via Corelli che, dopo essere stato utilizzato dal csx come centro di accoglienza, in autunno dovrebbe, sempre che il nuovo Governo non cambi idea, diventare un centro di permanenza per il rimpatrio. Lui infatti auspica che “possa diventare un luogo di accoglienza”, magari finanziando con fondi pubblici altre cooperative vicine al suo mondo. Non è un segreto che in passato sia, infatti, stato presidente della Onlus “Sviluppo e Promozione” che si occupa anche di accoglienza di stranieri. Le posizioni prese dal nuovo assessore comunale alle politiche sociali, fanno quasi rimpiangere il suo predecessore, Pierfrancesco Majorino.
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