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ROGOREDO, DE CORATO: “BENE CONTROLLI E FOGLI DI VIA AGLI SPACCIATORI. MA NON BASTANO PER OBITORIO A

  • Immagine del redattore: Riccardo De Corato
    Riccardo De Corato
  • 18 set 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Un plauso alle forze dell’ordine per i controlli e il lavoro svolto, grazie al quale ieri a Rogoredo hanno identificato 22 persone, 16 delle quali con precedenti, e hanno proposto il foglio di via per 8 di loro, e grazie al quale hanno arrestato l’ennesimo spacciatore, un albanese con 2,5kg di eroina e 6 kg di sostanza da taglio. È però evidente che i loro sforzi non bastano, se anche il sindaco non fa la sua parte, attuando il decreto sicurezza Minniti che dà ai Sindaci il potere di effettuare il Daspo anche per gli spacciatori. In questa fase diventa quanto mai necessario il controllo del territorio per impedire a questi ultimi e anche a chi ha avuto un decreto di allontanamento di frequentare l’area. Senza tali controlli questi individui continuano a spacciare morte e il business dell’obitorio a cielo aperto Rogoredo è ogni giorno pronto a sostituire la manovalanza. E’ una cicatrice che la città non può più tollerare di avere. La ricetta è semplice: la stessa che attuammo per il parco delle cave, dove il problema era maggiore di quello che oggi l’amministrazione non riesce a affrontare e a risolvere. Ad oggi solo chiacchiere e sdegno, azioni che non risolvono il problema. L’inerzia del Comune alla fine configura una corresponsabilità per tutte le morti avvenute. Se fossi amministratore cittadino non chiuderei occhio a pensare che ogni giorno viene spacciata morte a ragazzi, spesso anche minorenni. Ormai Milano è diventata un luogo dove trovare la droga è molto più semplice che trovare una bici Ofo , in ogni angolo della movida e dei parchi trovi lo spacciatore extracomunitario che ti offre la droga , h24 7 giorni su 7 servizio non conosce pause. Con il Sindaco Moratti avevamo messo in campo un piano antidroga e antispaccio con l’investimento di oltre 680 mila euro l’anno , con iniziative di formazione presso farmacie e scuole con la distribuzione dei Kit antidroga. Nel novembre 2008 eravamo intervenuti contro il commercio e il consumo di droga negli spazi pubblici, proponendo assieme alla sanzione anche percorsi di recupero e reinserimento. Cosa ha fatto sino ad oggi il Comune, o meglio, cosa è stato fatto negli ultimi 7 anni? Come Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale ed Immigrazione ho voluto far inserire patto sulla sicurezza, che presto firmeremo con il Ministero dell'Interno, alcune misure necessarie per contrastare il "problema Rogoredo" come: telecamere, presidi ff.oo. e body cam ai vigili che pattugliano la zona. Ogni giorno che passa è un giorno sprecato nel quale si sarebbe potuta mettere l’area in sicurezza con la pulizia della vegetazione, il controllo h 24 del territorio da parte di militari e forze dell’ordine e l’illuminazione serale a giorno dell’area. Ogni giorno che passa senza far nulla di tutto ciò è un macchiarsi le mani del prossima morte. Milano non merita questo, ma si sa oggi va di moda la tutela del povero extracomunitario che spaccia morte ai nostri ragazzi.

 
 
 

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